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Piemonte, deliberazione n. 389 – Debito fuori bilancio per esecuzione sentenza


Un sindaco ha posto un quesito in materia di debiti fuori bilancio.

L’ente ha premesso di essere stato condannato, con sentenza della Corte d’Appello, al pagamento di un’ingente somma di denaro a titolo di risarcimento danno conseguente ad un incidente stradale avvenuto nel 1998 e ha chiesto se sia possibile:

 con l’accordo del creditore, suddividere il debito in più esercizi, per rispettare gli equilibri generali di bilancio.

 escludere il debito dal patto di stabilità.

I magistrati contabili del Piemonte, con la deliberazione 389/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 6 dicembre, hanno ricordato che l’articolo 194, comma 2, del Tuel dispone che per il pagamento del debito fuori bilancio, “l’ente può provvedere anche mediante un piano di rateizzazione, della durata di tre anni finanziari, compreso quello in corso, convenuto con i creditori”.

Secondo i magistrati contabili, “allo stato attuale della legislazione, non appare possibile un piano di rateizzazione più lungo per finanziare i debiti fuori bilancio (vd. delibera 354/2013 di questa sezione, e sez. Molise 29/2009), a meno che non venga attivata, ricorrendone i presupposti, la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, che consentirebbe di concordare un piano di rateizzazione decennale (art 243bis c. 7 Tuel)”.

I magistrati contabili hanno, inoltre, ribadito che non sono consentite esclusioni dal patto di stabilità interno di entrate o di spese diverse da quelle tassativamente previste dalla legge.

 


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