Un sindaco ha posto un quesito in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 65 della legge n. 448/98 sulla concessione, da parte dei comuni, di un assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, con particolare riferimento all’aspetto inerente l’accesso al beneficio da parte dei cittadini extracomunitari cd. “lungo soggiornanti”, ossia in possesso della Carta di soggiorno.
I magistrati contabili del Veneto, con le deliberazioni n. 187 e 188 del 2013, pubblicate sul sito della sezione regionale di controllo il 1° agosto, pur dichiarando inammissibile il quesito posto, hanno ricordato che “la Corte Costituzionale, con Ordinanza n. 196/2013 del 19 giugno 2013, depositata il 17 luglio successivo, ha dichiarato la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell’articolo 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, nella parte in cui subordina la concessione dell’assegno per nuclei familiari con almeno tre figli al requisito della cittadinanza italiana o comunitaria o, in subordine, nella parte in cui esclude dalla concessione del beneficio gli stranieri titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, sollevata, in riferimento all’articolo 3 della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Monza – Sezione Lavoro – con l’ordinanza del 9 marzo 2011”.