Un sindaco ha chiesto se il dimezzamento dell’indennità di carica prevista dalla legge regionale per i lavoratori dipendenti che non abbiano chiesto l’aspettativa, debba applicarsi anche ai soggetti dipendenti con contratto di diritto privato a tempo determinato che non abbiano chiesto l’aspettativa.
I magistrati contabili della Sicilia, con la deliberazione 26/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 26 luglio, hanno chiarito che la norma pone quale presupposto del dimezzamento dell’emolumento la scelta del lavoratore.
Pertanto, “nel caso in cui il dipendente non goda, a priori, della possibilità di opzione, e ciò non per volontà sua o di altri soggetti dell’ordinamento, ma per decisione dello stesso legislatore, deve ritenersi che non possa neppure farsi applicazione, nei suoi confronti, della norma che prevede il dimezzamento dell’indennità di carica previsto solo per coloro che abbiano scelto (e non che gli sia stato imposto legislativamente) di non avvalersi della possibilità di essere collocati in aspettativa”.