Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione degli articoli 6, comma 7, e 9, comma 28, del d.l. 78/2010, in particolare, se sia possibile, relativamente alla società partecipata interamente dall’ente, individuare un parametro diverso rispetto a quello fissato dal legislatore nell’anno 2009 ai fini del calcolo del rispetto dei tetti di spesa per l’utilizzazione di forme di lavoro flessibile e per il conferimento di incarichi di studio e di consulenza.
I magistrati contabili del Lazio, con la deliberazione 149/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 23 luglio, hanno chiarito che non è possibile “individuare, attraverso una interpretazione evolutiva, una alternativa al 2009 indicato come anno/base da utilizzare come parametro per il calcolo da effettuare ai fini del rispetto del vincolo previsto”.