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Lombardia, deliberazione n. 301 – Assunzioni stagionali vigili


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione dell’articolo 208, comma 5 bis, del codice della strada, il quale prevede che la quota dei proventi di cui alla lettera c) del comma 4 possa anche essere destinata ad assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro.

In particolare, l’ente ha chiesto se fra le assunzioni stagionali possa essere inclusa l’assunzione a tempo determinato con orario di lavoro full-time (nella misura massima di tre anni) ovvero se tale tipologia di rapporto sia ammessa solo a tempo parziale.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 301/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo l’11 luglio, hanno chiarito che il dettato normativo non prevede alcuna limitazione in riferimento al tempo pieno, il quale, pertanto, risulta ammesso.

Al contrario, secondo i magistrati contabili, non risulta possibile un’assunzione, finanziata con tali risorse, per un arco temporale pluriennale, trattandosi di risorse aventi carattere di non ripetitività, che dipendono dall’attività di accertamento e contravvenzione da parte dei servizi di polizia locale e, quindi, dal comportamento degli utenti delle strade pubbliche.

In merito all’ulteriore quesito relativo alla possibilità di escludere le spese per le assunzioni con contratti di lavoro flessibile, finalizzate ai progetti previsti dal comma 5 bis dell’art. 208 del codice della strada, da quelle del personale, i magistrati contabili hanno chiarito che “le disposizioni limitative alla spesa per il personale, sostenibile per le assunzioni con rapporto di lavoro a tempo determinato o flessibile, sono coordinabili e compatibili con le norme di copertura della predetta spesa traenti fonte da risorse a specifica destinazione: le une (artt. 9 comma 28) disciplinano i vincoli assunzionali, le altre (art. 208 comma 5 bis) i canali di finanziamento delle medesime assunzioni (in termini i pareri della Sezione regionale di controllo per il Veneto n. 185 e 189 del 2012)”.

 


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