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Appalti: in GU il decreto per le white list


E’ stato pubblicato in G.U. del 15 luglio 2013 n. 164 il d.p.c.m. del 18 aprile 2013 recante le modalità relative all’istituzione e all’aggiornamento degli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, di cui all’articolo 1, comma 52, della legge 6 novembre 2012, n. 190.

Com’è noto, la legge anticorruzione, al fine di rendere maggiormente efficaci i controlli antimafia nelle attività imprenditoriali, ha previsto l’introduzione di una “white list”, ossia di elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a infiltrazione mafiosa, tenuti e aggiornati dalle prefetture.

In particolare il provvedimento disciplina il procedimento di iscrizione da parte delle imprese, le modalità di adempimento degli obblighi di comunicazione, l’efficacia dell’iscrizione per un periodo di dodici mesi a decorrere dalla data in cui essa e’ disposta, nonché le modalità di aggiornamento periodico dell’elenco.

Ciascuna Prefettura, sul proprio sito istituzionale, nella sezione “Amministrazione trasparente” dovrà pubblicare l’elenco per il quale è competente, curandone il costante aggiornamento, nonché l’indirizzo della casella di posta elettronica certificata alla quale possono essere inoltrate le istanze di iscrizione.

In tal modo, le stazioni appaltanti non dovranno richiedere la certificazione antimafia per quelle imprese iscritte in tali elenchi certificati dalle Prefetture.

 


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