Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di utilizzare i finanziamenti concessi dalla Regione per l’acquisto di mobili e arredi, iscritti tra i residui passivi del bilancio dell’ente, in deroga alle limitazioni imposte dall’articolo 1, comma 141, della legge 228/2012.
I magistrati contabili della Sardegna, con la deliberazione n. 56/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 10 luglio, hanno chiarito che le limitazioni introdotte dal legislatore non sono derogabili per il solo fatto che l’acquisto di mobili e arredi sia effettuato utilizzando finanziamenti concessi dalla Regione.
Secondo i magistrati contabili, negli anni 2013 e 2014 non potranno essere assunti impegni in misura superiore al 20% della media degli impegni assunti negli anni 2010 e 2011
Pertanto, “nei limiti in cui l’Ente abbia assunto in bilancio – legittimamente e integralmente – l’impegno per l’acquisto di mobili e arredi nei precedenti esercizi finanziari, i pagamenti effettuati nel 2013 e 2014 non dovranno essere considerati ai fini del rispetto del limite di spesa fissato dalla disposizione in esame”.