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Molise, deliberazione n. 16 – Assunzione e progressione: è necessario il concorso


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di conferire il posto vacante di comandante della polizia municipale ad un dipendente, in possesso dei requisiti, in applicazione dell’articolo 91, terzo comma del Tuel.

In alternativa, l’ente ha chiesto se sia possibile procedere all’indizione di un concorso pubblico per due posti di categoria, profilo e settori differenti (1 posto di collaboratore categoria B3 e 1 posto di istruttore direttivo categoria D), riservando quest’ultimo al personale interno.

I magistrati contabili del Molise, con la deliberazione n. 16/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 19 giugno, hanno ricordato che ai sensi dell’articolo 97, comma 3 della Costituzione, l’accesso all’impiego nelle p.a. deve avvenire mediante concorso, salvi i casi stabiliti dalla legge, sia per la prima assunzione sia per il passaggio ad una fascia o categoria professionale superiore rispetto a quella di appartenenza.

In merito al secondo quesito, i magistrati contabili hanno chiarito che nelle ipotesi di procedure concorsuali con un unico posto disponibile, l’Ente è obbligato a svolgere una procedura concorsuale interamente rivolta a soggetti esterni, non essendo possibile in tale ipotesi applicare il meccanismo della riserva a favore del personale già dipendente dall’ente.

Secondo i magistrati contabili, “la proporzione fra posti banditi mediante concorso esterno e posti banditi mediante procedura selettiva interna va verificata qualifica e qualifica, categoria per categoria e non rispetto al totale dell’organico dell’ente”.

 


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