Legittima la preferenza delle imprese locali se la legge regionale lo permette
Il criterio di territorialità, con riferimento ad un intero distretto territoriale, adottato a monte in sede di scelta dei soggetti da invitare alla selezione, non costituisce violazione dei principi costituzionali che impongono la massima partecipazione alle procedure di scelta del contraente, qualora la prestazione richiesta risulti più efficace se svolta da un operatore che risiede nella stessa zona dell’utente. Questo quanto espresso dal Tar Sicilia, Catania, sez. III, con la sentenza in commento, con la quale ha respinto il ricorso presentato da una società operante nel settore ma non destinataria della lettera d’invito a partecipare alla procedura per la scelta…