Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione del divieto di acquisto di beni e diritti immobiliari imposto alle p.a. per il 2013, ed in particolare se sia applicabile ai casi di esecuzione di contratti preliminari di compravendita stipulati anteriormente all’entrata in vigore della legge stessa.
I magistrati contabili della Toscana, con la deliberazione n. 136/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 13 maggio, hanno chiarito che il preliminare di compravendita stipulato dall’amministrazione ante 2013, non avendo effetti reali (art. 1376 c.c.), ma esclusivamente obbligatori (articolo 1351 c.c.), non può essere sottoscritto nel 2013.
Tale negozio infatti determina esclusivamente l’obbligo (giudizialmente coercibile, ex art. 2932 c.c.) di prestare il consenso alla stipula del negozio traslativo (cd. definitivo).