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Lombardia, deliberazione n. 138 – Spese personale nelle Unioni


Un sindaco ha chiesto un parere in materia di quantificazione delle spese di personale nelle Unioni di Comuni e relativo riparto pro quota tra gli enti partecipanti.

In particolare, l’ente ha chiesto se, ai fini del rispetto dei limiti di spesa per il personale, si debba tenere conto della spesa complessiva, senza preventivamente dedurre eventuali finanziamenti regionali (limitati nell’importo e riferiti a singoli servizi), ripartendo pro quota il totale cosi ricavato.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione n. 138/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 29 aprile, hanno ricordato che “ai fini della determinazione del limite di spesa, non è sufficiente prendere in considerazione solo la spesa del singolo comune aderente, ma occorre sommare alla stessa la quota parte della spesa riferita all’ente, seppur sostenuta dall’Unione”.

Pertanto, il contenimento della spesa ed in particolare della spesa del personale vede la necessaria riconduzione tra gli oneri del personale del comune:

– della spesa sostenuta per il personale in prestito all’Unione dei comuni (il cui onere rimane interamente in capo al comune);

– della quota parte di spesa del personale trasferito, in base agli istituti previsti nell’ordinamento giuslavoristico pubblico, dall’ente all’Unione, ora dipendente della stessa Unione;

– della quota parte di spesa del personale assunto autonomamente dall’Unione, ove presente.

Per quanto concerne le possibili esclusioni dalla quantificazione delle spese di personale, anche relative al ribaltamento della “quota” dell’Unione in capo ai comuni, i magistrati contabili hanno chiarito che “ogni voce di spesa da escludere dal computo deve trovare fonte in una precisa disposizione legislativa statale”.

In merito, indicazioni possono essere fornite dalle linee guida, e annessa Relazione-questionario, approvate annualmente dalla Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie ai sensi dell’art. 1 commi 166 e ss della LF n. 266/2005 (per rendiconto 2011 e bilancio di previsione 2012, si rinvia alla Deliberazione 10/2012), ove viene effettuata una ricognizione delle componenti da computare e di quelle da sottrarre.

 


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