Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione dell’articolo 16, comma 9, del d.l. n. 95/2012, secondo cui alle Provincie è imposto il divieto di assunzione a tempo indeterminato nelle more dell’attuazione delle norme di riduzione e razionalizzazione delle stesse.
I magistrati contabili dell’Emilia, con la deliberazione n. 207/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 19 aprile, hanno ricordato, da un lato che il d.l. 188/2012 non è stato convertito, dall’altro che la legge 228/2012 (legge di stabilità 2013) ha posticipato l’attuazione del riordino.
Tuttavia, secondo i magistrati contabili, il processo di riordino delle Provincie “non sembra essersi arrestato, ma semplicemente sembrerebbe rallentato”.
Di conseguenza, il divieto di assumere personale a tempo indeterminato, posto a carico delle Province, deve essere considerato in vigore (in senso contrario Lombardia, n. 44/2013)
In ragione del contrasto interpretativo tra la propria posizione e quella risultante dalla Sezione lombarda, gli atti sono stati rimessi al Presidente della Corte dei conti, affinché sia valutata la possibilità di deferire la questione alla Sezione autonomie o alle Sezioni riunite.