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Puglia, deliberazione n. 120 – Cessione crediti futuri


Un Sindaco ha richiesto un parere in merito alla legittimità di un’operazione di cessione dei crediti futuri (non ancora venuti ad esistenza) derivanti dall’applicazione della tariffa incentivante che il GSE, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è tenuto ad erogare al comune in quanto produttore di energia elettrica per mezzo di impianti fotovoltaici.

I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione n. 120/2012, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 27 febbraio 2013, hanno chiarito che “il rispetto della competenza finanziaria impone che gli incentivi del GSE devono essere accertati ed imputati, anno per anno, negli esercizi in cui giungono a maturazione”.

Infatti, salvo le eccezioni espressamente previste per legge, non è consentito modificare la competenza finanziaria delle entrate e delle spese anticipando (o posticipando) l’esercizio in cui esse dovrebbero essere, rispettivamente, accertate o impegnate.

Inoltre, i magistrati contabili, hanno evidenziato che “un’eventuale operazione volta ad ottenere l’anticipazione in termini di cassa dei crediti futuri verso il GSE può ritenersi ammissibile, in termini generali, soltanto se realizzata entro i precisi limiti quantitativi previsti dall’art. 222 TUEL in tema di anticipazione di tesoreria”.

 


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