Un Sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di derogare – per i dipendenti delle società partecipate dal comune – al limite previsto dall’art. 4, comma 11, d.l. n. 95/2012, relativo al trattamento economico complessivo.
In particolare, l’Ente ha chiesto se sia possibile corrispondere ai dipendenti delle società partecipate “le indennità aggiuntive (aumenti contrattuali e aumenti dovuti per gli scatti di anzianità) già previste dai Contratti Collettivi Nazionali in data antecedente l’entrata in vigore della norma da ultimo richiamata, che invece parametra il trattamento economico complessivo, compreso quello accessorio, per gli anni 2013-2014 dei dipendenti delle dette società a quello ordinariamente spettante per l’anno 2011”.
I magistrati contabili dell’Umbria, con la deliberazione n. 285/2012, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 24 gennaio, hanno chiarito che, nonostante la specificità derivante dalla natura privatistica del contratto di lavoro applicato, le società pubbliche dovranno adeguarsi ai vincoli stabiliti dal legislatore, in maniera tale da contenere gli oneri per le spese di personale nel limite del trattamento ordinariamente spettante nell’anno 2011.