Un sindaco ha chiesto chiarimenti in merito alla compatibilità tra l’art. 19, comma 6, del d.lgs. 165/2001 e l’art. 110, comma 1, del d.lgs. 267/2000.
In particolare l’Ente chiede se sia possibile, congiuntamente all’attribuzione di incarichi a soggetti esterni all’ente, procedere al conferimento di incarichi dirigenziali ad alcuni funzionari interni all’ente in possesso dei requisiti di legge, previo collocamento degli stessi in aspettativa senza assegni.
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione n. 47/2012, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 5 dicembre, hanno chiarito che, in mancanza di personale in possesso di qualifica dirigenziale all’interno dell’amministrazione, è consentito all’Ente di attivare le procedure per il conferimento di incarichi dirigenziali sia a soggetti esterni all’amministrazione, sia a personale interno purché appartenente alla categoria funzionale prevista per l’accesso alla dirigenza ed in possesso dei requisiti prescritti.