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Puglia, deliberazione n. 48 – Incentivi finanziati fondi comunitari e limiti di spesa


Un sindaco ha formulato una richiesta di parere relativa alla possibilità di escludere dai vincoli in materia di personale gli incentivi derivanti da progetti finanziati con fondi comunitari.

I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione n. 48/2012 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 5 dicembre, hanno ricordato che in base all’articolo 9, comma 2-bis del d.l. n. 78/2010,a decorrere dal 1º gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio”.

Secondo la Sezione, soltanto ai fini dei criteri di calcolo dell’aggregato “spese di personale” di cui all’articolo 1, comma 557, della legge 296/2006 è possibile escludere dalle spese di personale le somme totalmente finanziate da fondi comunitari, poiché, come chiarito dalla Circolare MEF n. 9/2006 e confermato con nota dello stesso Ministero del 31 marzo 2008, tali somme non comportano alcun aggravio per il bilancio dell’Ente.

La Corte dei Conti, nella deliberazione in commento ha tuttavia precisato che “l’esclusione delle risorse comunitarie dall’aggregato della spesa del personale è rilevante soltanto ai fini dell’osservanza del comma 557 della legge 296/2006 e che trova giustificazione nella neutralità di tali risorse, non può comportare l’automatica esclusione di tali risorse anche dai fondi per la contrattazione rilevato che la deliberazione delle Sezioni Riunite n. 56/CONTR/11 del 2/11/2011 specifica che qualunque sia la fonte di finanziamento del fondo per la contrattazione, non sono ammesse deroghe all’articolo 9 comma 2-bis per effetto del disposto normativo che impone la riduzione delle spese di personale ed il blocco delle risorse decentrate”.


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