Un sindaco ha posto un quesito in merito alla possibilità di incrementare, da 24 a 30 ore settimanali, l’orario di lavoro di un dipendente assunto con contratto a tempo indeterminato e con rapporto a tempo parziale (“part-time”), e, conseguenzialmente, di considerare tale l’aumento di ore del part-time quale nuova assunzione di personale, soggetta ai limiti in materia di assunzioni di cui all’articolo 3, comma 101, della legge n. 244/2007.
I magistrati contabili dell’Umbria, con la deliberazione n. 186/2012, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 15 novembre, hanno chiarito che non può essere considerato una nuova assunzione il semplice incremento orario di un contratto di part-time, purché non si determini una trasformazione del contratto a tempo pieno e purché l’incremento avvenga nel rispetto dei limiti e dei vincoli stabiliti in tema di contenimento della spesa di personale.