Il dipartimento della Funzione Pubblica, con il recente parere prot. 44274 del 5 novembre 2012, ha risposto a un quesito relativo alla possibilità di riconoscere benefici ex articolo 33, comma 3, della legge 104/ 1992 al dipendente che assiste un congiunto lavoratore in situazione di handicap grave, il quale fruisca dei permessi per se stesso.
In particolare, il quesito presentato ha riguardato la verifica in merito a se sia necessario che i giorni di permesso fruiti dai due soggetti interessati debbano coincidere nelle stesse giornate.
Al riguardo, la legge 104/1992, pur riconoscendo sia al lavoratore che assiste una persona disabile in situazione di handicap grave, sia al lavoratore assistito di beneficiare dei permessi, non indica le specifiche modalità di fruizione dei permessi.
La Funzione pubblica ha precisato che pur ritenendo che la situazione ordinaria debba essere quella della coincidenza delle giornate fruite come permesso ex legge 104/1992, ciò non esclude che qualora il lavoratore che assiste il disabile abbia la necessità di assentarsi per svolgere attività, per conto del disabile, nelle quali non è necessaria la presenza dell’interessato, questi possa fruire dei permessi anche nelle giornate in cui la persona disabile si rechi regolarmente al lavoro