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Toscana, deliberazione n. 259 – Determinazione indennità di funzione amministratori locali


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta determinazione dell’indennità di funzione e di gettoni di presenza degli amministratori dell’ente locale, qualora l’importo di tali emolumenti sia stato determinato in misura superiore rispetto al limite derivante dalla riduzione legislativamente prevista.

I magistrati contabili della Toscana, con la deliberazione n. 259/2012 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 25 ottobre, hanno chiarito che a decorrere dall’entrata in vigore della disposizione di cui all’articolo 76, comma 3, del d.l. 112/2008, è venuta meno la possibilità, precedentemente conferita agli enti locali, di corrispondere incrementi sulla misura delle indennità di funzione e gettoni di presenza spettanti, che, dunque, vanno determinati in ragione dei valori edittali di cui al d.m. 119/2000, ridotti della percentuale prevista dall’articolo 1, comma 54, della legge 266/2005.

La Corte dei Conti ha precisato inoltre che, ferma restando la ripetizione delle somme relative agli incrementi delle indennità e dei gettoni di presenza eventualmente corrisposti agli amministratori locali, che dovrà essere disposta da parte degli uffici competenti dell’ente, per quanto riguarda la rimozione dei relativi atti deliberativi assunti in precedenza, questi sono di competenza dell’organo collegiale che aveva deliberato tali incrementi.

 


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