Un sindaco ha richiesto un parere in ordine al procedimento di riconoscimento dei debiti fuori bilancio di cui all’articolo 194, comma 1, lett. a) del d.lgs. 267/2000, in particolare sulla peculiarità della fattispecie prevista dalla lett. a) dell’articolo 193 dello stesso Tuel, ovvero le sentenze esecutive, per le quali il riconoscimento da parte del consiglio ha una mera funzione ricognitiva.
L’ente, in particolare, ha richiesto chiarimenti circa la legittimità di disciplinare con regolamento che l’adempimento della sentenza esecutiva sia effettuato dall’ufficio a cui sono assegnate le necessarie risorse finanziarie, prescindendo da una preventiva delibera di riconoscimento del consiglio comunale, salvo il caso, ovviamente, in cui si renda necessaria una variazione di bilancio o l’adozione di misure per la salvaguardia degli equilibrio di bilancio.
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione n. 9/2012, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo l’11 ottobre, hanno chiarito che in mancanza di una disposizione che preveda una disciplina specifica e diversa per le “sentenze esecutive”, non è consentito discostarsi da quanto stabilito dall’articolo 194 del Tuel, che impone che il “riconoscimento” del debito debba avvenire, prima del pagamento, con atto del consiglio comunale (in senso conforme cfr. Sezione di controllo Campania, Del./Par. 22/09; Del./Par.4/2005).