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Veneto, deliberazione n. 512 – Calcolo degli obiettivi e dei saldi finanziari di un comune assoggettato al patto dal 2013


Un sindaco ha chiesto alla Corte dei conti chiarimenti in merito l’individuazione della corretta base di calcolo degli obiettivi e dei saldi finanziari per gli anni 2013 e 2014, considerato che l’ente sarà assoggettato alle regole del patto di stabilità interno dal 2013. L’ente ha chiesto chiarimenti in quanto, dovendo determinare tali obiettivi sulla media della spesa sostenuta nel triennio 2006/2008, lo stesso in tali anni faceva parte di un’unione di comuni. Unione dalla quale il comune è uscito nel 2009 e nella quale i conferimenti da parte degli enti aderenti erano proporzionali al numero di abitanti.

I magistrati contabili hanno richiamato i principi che regolano le Unioni di Comuni e, in particolare le argomentazioni esposte nel parere n. 212/2012/PAR, rilasciato dalla stessa, laddove è stato chiarito che preliminarmente deve essere chiarita “la questione relativa all’ individuazione del regime vincolistico in materia di spesa del personale e limitazione delle assunzioni (regime differenziato tra enti soggetti o meno al patto di stabilità) al quale sono soggette le Unioni dei comuni. Questione che va risolta alla luce delle consolidate posizioni interpretative delle Sezioni di controllo della Corte dei conti: queste ultime hanno ritenuto che a dette formule organizzatorie si applica la disciplina vincolistica destinata agli enti non soggetti al patto di stabilità (cfr. Sezione regionale di controllo per la Toscana, deliberazioni n. 208/2010/PAR e 13/2011/PAR).


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