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Diritto di accesso: è negato se l’istanza risulta astratta e generica


Tar Cagliari, Sez., II, sent. n. 148/11
di Dionisia Foscarini

L’accesso alle liste elettorali comunali può essere negato dall’Amministrazione quando l’utilizzo risulti astratto e generico.

E’ questo il principio affermato dal Tar con la sentenza in commento,con la quale ha respinto il ricorso presentato da un cittadino, quale coordinatore del Comitato difesa del cittadino, avverso il diniego di un Comune cui aveva presentato domanda d’accesso alle liste elettorali.

In particolare, nel caso di specie, il ricorrente aveva chiesto l’accesso ai dati delle liste elettorali aggiornate al fine di “agire direttamente con gli elettori per sensibilizzarli sui singoli problemi, sia per tentare d’indirizzarli verso candidati e/o partiti, (…) che abbiano dimostrato interesse per le nostre rivendicazioni”.

L’Amministrazione ha rigettato la suddetta richiesta, successivamente impugnata dal ricorrente.

Il Tar ha riconosciuto che spetta all’Amministrazione destinataria dell’istanza entrare nel merito della richiesta e valutare se la specifica finalità del loro successivo utilizzo sia conforme all’attività del soggetto medesimo e in particolare se rientri tra le ipotesi previste dall’art. 177 del Dlgs n. 196/03.

Tale articolo ha  stabilito che “le liste elettorali possono essere rilasciate in copia solamente per le finalità di applicazione della disciplina in materia di elettorato attivo e passivo, di studio, di ricerca statistica, scientifica o storica, o carattere socio –assistenziale o per il perseguimento di un interesse collettivo o diffuso”.

Il Tar ha precisato che il richiedente è tenuto a indicare chiaramente il concreto uso che intende fare dei dati richiesti, spettando poi al soggetto che deve applicare la norma, nel caso di specie l’Amministrazione comunale, di valutare e stabilire se tale concreto utilizzo rientra o meno nelle finalità ammesse dalla legge.

Pertanto, il Tar ha respinto il ricorso, in quanto ha ritenuto che l’utilizzo indicato dal ricorrente nell’istanza di accesso, è risultato astratto e generico e come tale, non riconducibile alle finalità di Legge.

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