Tar Lombardia, Sez. IV, Sent. n. 5145/09
di Chiara Zaccagnini
È illegittimo il provvedimento del Comune che ordina al Condominio di realizzare canne fumarie di convoglio delle esalazioni degli impianti termici a gas autonomi, appartenenti a ciascun condomino.
Questo è il principio affermato dal Tar, nella sentenza in commento, con la quale ha accolto parzialmente il ricorso presentato da un Condominio, avverso il provvedimento del Comune che aveva ordinato allo stesso di realizzare canne fumarie di convoglio delle esalazioni degli impianti termici a gas e una rete fognaria interna al caseggiato, per evitare l’allagamento delle cantine.
Il Condominio aveva presentato ricorso non contestando il merito di tale provvedimento, ma ritenendo lo stesso illegittimo in quanto l’Amministratore del condominio non è legittimato passivamente in riferimento agli interventi richiesti, riguardanti parti di proprietà esclusiva dei condomini.
I Giudici amministrativi hanno ritenuto il ricorso infondato in riferimento alla realizzazione della rete fognaria nel cortile condominiale, chiesta al fine di evitare l’allagamento delle cantine, in quanto bene di proprietà del Comune.
Il Tar ha però ritenuto fondato il ricorso in merito alla realizzazione di canne fumarie di convoglio delle esalazioni degli impianti termici a gas relativi agli impianti commerciali e artigianali posti ai piani bassi del Condominio.
L’ordinanza ha chiarito che tali impianti sono autonomi e, quindi, non di competenza del condominio.
Il Tar ha accolto parzialmente il ricorso presentato dal condominio, annullando l’atto del Comune nella parte in cui aveva imposto la realizzazione delle canne fumarie, dichiarando legittima la restante parte.
In conclusione, i giudici amministrativi hanno precisato che non spetta al condominio intervenire in questioni che si riferiscono alla gestione di parti dell’immobile rientranti nella proprietà esclusiva dei singoli condomini.