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Ausiliari del traffico: sono legittimati a compiere accertamenti delle infrazioni al Codice della strada


Corte di Cassazione, Sez. II civile, Sent. n. 22676 del 27 ottobre 2009
di Chiara Zaccagnini

Il Sindaco può, con propri provvedimenti, attribuire funzioni di prevenzione ed accertamento delle infrazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o a dipendenti delle società di gestione dei parcheggi, entro i confini delle aree oggetto di concessione.

Questo è il principio affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza in commento, che ha accolto il ricorso presentato da un Comune, affermando la legittimità della sanzione elevata da un ausiliare del traffico.

La Corte ha chiarito che l’art. 17 del Codice della strada attribuisce ai Comuni la possibilità di conferire, con provvedimento del Sindaco, funzioni di prevenzione ed accertamento delle infrazioni in materia di sosta a dipendenti comunali o a dipendenti delle società di gestione dei parcheggi, entro i confini delle aree oggetto di concessione.

L’organizzazione del servizio e la procedura sanzionatoria sono di competenza degli uffici o comandi a ciò preposti.

L’attribuzione delle suddette funzioni, ai sensi del Dlgs. n. 285/92, comprende i poteri di contestazione immediata e conseguente sottoscrizione del verbale di accertamento con l’efficacia prevista dagli artt. 2699 e 2700 C.C..

Tali poteri possono essere esercitati dal solo personale nominativamente designato dal Sindaco, previo accertamento dell’assenza di pendenze penali.

Tali soggetti possono disporre anche l’eventuale rimozione dei veicoli, nei casi espressamente previsti dall’art. 158, lett. b) e c), e comma 2, lett. d) del Dlgs. n. 285/92.

Il conferimento dei poteri di prevenzione e accertamento delle infrazioni al Codice della strada, nei casi espressamente previsti dalla legge, è stato riconosciuto agli ausiliari del traffico per semplificare l’attività amministrativa.

Le infrazioni che possono essere accertate dagli ausiliari riguardano la sosta di autoveicoli nelle aree soggette a concessione di parcheggio nell’ambito del territorio comunale.

Nel caso di specie, il soggetto verbalizzante era un dipendente comunale con attribuzione di ausiliario del traffico, quindi, dotato del potere di prevenzione ed accertamento delle infrazioni al Codice della strada, limitatamente al territorio del Comune.

La Corte di Cassazione ha, così, accolto il ricorso e ha cassato la Sentenza del Giudice di pace, che aveva annullato la sanzione comminata ad un cittadino, affermando la legittimità degli accertamenti svolti dagli ausiliari del traffico o dai dipendenti comunali, ai quali il Sindaco abbia preventivamente attribuito, con proprio provvedimento, tali funzioni.

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