E’ stata pubblicata sul sito istituzionale del Ministero dell’Istruzione del Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e di Formazione la nota esplicativa n. 1896 del 19 ottobre 2020 al DPCM del 18 ottobre 2020.
Il Capo del Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e di Formazione attraverso la nota esplicativa in commento ha specificato che:
– in merito all’art. 1, comma 1, lettera d), numero 6) del DPCM del 18 ottobre 2020, concernente il Piano scuola al fine del contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, è doveroso fare riferimento agli specifici contesti territoriali con attenzione alle eventuali situazioni di criticità da esporre e affrontare ai tavoli regionali;
–In riferimento alla scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione, sarà riconosciuto lo svolgimento in presenza dell’attività educativa e didattica al fine di rispondere a precise motivazioni didattiche ed esigenze sociali;
–In riferimento al secondo ciclo di istruzione, esclusivamente previa comunicazione al Ministero dell’istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferite ai contesti territoriali, le istituzioni scolastiche devono adottare forme flessibili nell’organizzazione didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale, oppure modulando la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni.
Inoltre, è ribadito che le situazioni critiche e di particolare rischio rappresentate da autorità sanitarie ed anti locali, sono le sole a poter giustificare una eventuale revisione di quanto già stabilito anche con riferimento all’ingresso posticipato alle ore 9,00;
–In riferimento alle riunioni e al rinnovo degli organi collegiali, le riunioni degli organi collegiali potranno essere svolte in presenza sia in presenza sia a distanza sulla base della possibilità di garantire il distanziamento fisico e la sicurezza dei partecipanti.
La didattica digitale resterà complementare alla didattica in presenza.
Infine, dovranno essere tutelate le esigenze di alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali di cui andrà favorito l’apprendimento in presenza e dovrà esser data la priorità ad alunni di particolare fragilità al fine di garantire il diritto all’istruzione di tutti gli alunni.
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