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La gestione dei casi confermati e sospetti da Covid-19 nelle Università


Presupposto importante per la gestione  dei  casi  confermati  e sospetti di COVID-19 sarà che gli  Atenei  si  dotino  di  sistemi  che consentiranno di conoscere il nominativo degli studenti iscritti a  ogni corso o a  ogni  turno  del  corso.

Tali elenchi dovranno essere predisposti e conservati per almeno 14 giorni dalla data di ogni lezione per  essere  messi  a disposizione del Dipartimento di prevenzione che potrebbe richiederli per eventuali attività di  contact  tracing.

Tali  sistemi  potranno essere i  sistemi  informatizzati  di  prenotazione  da  parte  degli studenti e/o la rilevazione fisica delle presenze  e l’elenco degli iscritti all’insegnamento o  al  turno.

Sarà importante ricordare che le linee guida hanno previsto  che  nella fase 3 la didattica sarà erogata con modalità mista, con  il  docente in aula e gli studenti in parte in aula e in parte collegati da casa.

Gli studenti dovranno essere suddivisi in gruppi, in modo da programmare  le  opportune  turnazioni.

Tale  organizzazione dell’erogazione implica  la  conoscenza  dell’elenco  degli  studenti ammessi a frequentare in presenza.

Nel  caso  in  cui  l’Ateneo  verrà  a  conoscenza,  attraverso l’Autorità Sanitaria Competente, di un caso confermato  di  COVID-19 riferito a uno studente  o  a  un  docente  presente  in  aula  o  al personale tecnico amministrativo preposto alle attività di  supporto alla didattica, in un determinato giorno, collabora,  attraverso  gli Uffici  della  Sicurezza   con   l’autorità   sanitaria   competente (Dipartimento di Prevenzione) all’adozione delle  misure  necessarie.

In particolare sempre in raccordo con il DdP disporranno  la  chiusura dell’aula e la disinfezione e sanificazione della stessa, secondo  le procedure previste dai protocolli in vigore;  supportano  l’attività di  contact  tracing   trasmettendo   contestualmente   all’Autorità Sanitaria Competente l’elenco  dei  docenti,  del  personale  tecnico amministrativo e degli  studenti  iscritti  all’insegnamento  e  al turno con il caso confermato nel periodo compreso tra  i  due  giorni precedenti l’inizio dei sintomi o l’effettuazione del  tampone  e  la data d’inizio dell’isolamento.

Spetterà  all’Autorità  Sanitaria Competente    l’effettuazione    dell’indagine    epidemiologica    e l’individuazione  delle  eventuali  misure   da   attuare.

La  ripresa  delle attività  didattiche  in   presenza   sarà  subordinata  all’esito dell’indagine epidemiologica e alle raccomandazioni del  Dipartimento di Prevenzione.

In ogni caso, fatte salve diverse comunicazioni e  disposizioni  da parte  dell’Autorità  Sanitaria  Competente  si  consiglia  per  gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo a  supporto della didattica la ripresa dell’attività  in presenza solo al termine di un  periodo  di  quindici  giorni,  anche  in  considerazione  che l’attività  didattica  potrà  proseguire  on-line  e  non  sarà  quindi sospesa.

La medesima procedura sarà attivata anche per le attività curriculari.

Nel caso in cui si identifichi in aula o  durante  attività curriculare un caso sospetto  questo  sarà immediatamente  dotato   di mascherina  chirurgica   e adeguatamente dalle  altre  persone,  se   non   quelle   strettamente necessarie a una sua assistenza e  che  comunque  dovranno  indossare mascherine  chirurgiche  e  cercare,  nei  limiti  consentiti   dalla situazione di stare ad almeno un metro  di  distanza.

Sarà  necessario provvedere a che lo stesso possa ritornare al  proprio  domicilio  al più presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico  di base (MMG) o in sua assenza  l’USCA  o  il  DdP  per  la  valutazione clinica necessaria e l’eventuale prescrizione del  test  diagnostico.

L’area di  isolamento  e  quella  frequentata  dal  soggetto  con  la sintomatologia dovranno essere sanificate in via straordinaria.

Non sarà indicata  la  sospensione  dell’attività didattica in presenza, che  ovviamente  sarà disposta  in  caso  di conferma del caso sospetto.

Al fine di facilitare il tracciamento  e  l’identificazione  dei contatti stretti e di quelli casuali laddove si verificassero i  casi di cui ai punti 4 e 5, gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo degli Atenei sono fortemente invitati a dotarsi  della app IMMUNI tenendola attiva durante i periodi di presenza negli spazi dell’Ateneo.

 

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allegato 22 dpcm del 7 settembre 2020


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