Una Commissione straordinaria di un Comune ha chiesto un parere circa il rimborso delle spese legali sostenute da dipendenti ed ex amministratori comunali, risultati assolti con sentenze passate in giudicato da procedimenti penali relativi a fatti commessi nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali.
I magistrati contabili della Calabria, con la deliberazione 104/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 29 maggio 2020, hanno ritenuto la richiesta di parere inammissibile sotto il profilo oggettivo, in quanto la funzione consultiva della Corte dei conti ha ad oggetto la materia della contabilità pubblica e non può concernere fatti gestionali specifici di esclusiva competenze dell’ente ma deve attenere ad ambiti ed oggetti di portata generale. Il Collegio ha inoltre richiamato la deliberazione della Sez. autonomie n. 3/2014, con la quale la predetta Sezione ha decretato inammissibili i quesiti posti sulla rimborsabilità delle spese legali, poiché riferiti a questioni estranee alla materia di contabilità pubblica.
Per tali motivi, la richiesta di parere è inammissibile.
Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Calabria del. n. 104 – 20