E’ stato pubblicato il decreto c.d. Rilancio, dl n. 34/2020, nella G.U. n. 128 del 19 maggio 2020, concernente “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Il Decreto stabilisce, tra le altre, nuove misure in materia di personale, lavoro agile e assunzioni accelerate.
L’art. 263 del decreto in commento concernente “Disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile”, dispone che le p.a. di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 165/2001:
– fino al 31 dicembre 2020 debbano adeguare le misure di limitazione del personale nei luoghi di lavoro alle sole attività considerabili indifferibili, come previsto dall’art. 87, comma 1, lett. a) del d.l. 18/2020, alle esigenze della progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e a quelle dei cittadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali.A tal fine le p.a. devono organizzare il lavoro dei dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità oraria, rivedendo l’articolazione giornaliera e settimanale introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza. Ulteriori modalità organizzative potranno essere individuate con uno o più decreti del Ministro per la pubblica amministrazione;
– devono adeguarsi alle vigenti prescrizioni in materia di tutela della salute adottate dalle competenti autorità;
– dovranno assicurare adeguate forme di aggiornamento professionale ai dirigenti degli enti, e l’attuazione di tali misure rileverà ai fini della valutazione della performance;
– Aventi lavoratori in uffici all’estero, la presenza è consentita nei limiti previsti dalle disposizioni emanate dalle autorità sanitarie locali per il contenimento della diffusione del Covid-19, fermo restando l’obbligo di mantenere il distanziamento sociale e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali.