Un Sindaco ha chiesto un parere in merito a se la concessione di aiuti agli esercizi commerciali del luogo, per la sospensione delle attività derivanti dalla pandemia da COVID-19, sia di competenza delle Regioni/Stato o se invece possa configurarsi una competenza corrente dell’ente locale ai sensi del d.l. n.23/2020.
I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 57/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 13 maggio 2020, hanno ritenuto la richiesta di parere inammissibile sotto il profilo oggettivo, in quanto il quesito posto verte sulla ricostruzione complessiva del riparto di competenze tra Stato, Regioni ed enti territoriali in materia di concessione di aiuti alle attività commerciali.
La Corte dei Conti ha precisato che, sebbene siano evidenti i profili contabili dell’ampio quesito posto, questi siano rinvenibili esclusivamente negli eventuali riflessi patrimoniali sul bilancio dell’ente ma dalla richiesta di parere, ad avviso della magistratura contabile, non si rileverebbe quale sia il quesito in materia di contabilità pubblica sul quale la presente Sezione è stata chiamata a pronunciarsi, poiché tale quesito non coinvolgerebbe principi e norme che regolano l’attività finanziaria e patrimoniale dello Stato o degli enti pubblici.
Per tali motivi, la richiesta di parere è inammissibile.
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CC Sez. Controllo Lomabrdia del. n. 57 – 20