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Decreto “Cura Italia”: nuovi provvedimenti per la sanità


È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020, il d.l. 18/2020, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, in vigore dal 17 marzo 2020.

Il decreto stabilisce, tra le varie disposizioni, una serie di provvedimenti volti al rafforzamento della Servizio sanitario nazionale (SSN) e di sostegno al personale.

Di seguito si riportano le principali novità in merito:

·         Art. 1: è stabilito un finanziamento aggiuntivo per l’incremento delle risorse destinate alla remunerazione del lavoro straordinario del personale dipendente delle Aziende e degli Enti del SSN, direttamente impiegati nel contrasto all’epidemia COVID-19. Inoltre, vengono incrementati i fondi contrattuali per il personale del comparto sanità per ogni Regione e Provincia autonoma, in deroga al tetto di spesa del personale sostenuto nel 2016, previsto dall’art. 23, co. 2, d. lgs. n. 75/2017, e alle disposizioni legislative che stabiliscono per le autonomie speciali il concorso regionale e provinciale al finanziamento sanitario corrente;

·         Art. 2: è previsto un potenziamento delle risorse umane del Ministero della salute attraverso l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo determinato di durata non superiore a 3 anni, di 40 dirigenti sanitari medici, 18 dirigenti sanitari veterinari e 29 tecnici della prevenzione (area III, posizione F1 del comparto funzioni centrali) destinati agli uffici periferici, questi ultimi anche a tempo indeterminato, facendo ricorso a graduatorie proprie o approvate da altre amministrazioni per concorsi pubblici;

·         Art. 3: è possibile stipulare nuovi contratti per l’acquisto di ulteriori prestazioni sanitarie in deroga ai limiti di spesa previsti dall’art. 45, co. 1-ter, d. l. 124/2019, al fine di potenziare le reti di assistenza territoriale;

·         Art. 10: l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), in qualità di soggetto attuatore di interventi di protezione civile ai sensi dell’art. 1, co. 1 dell’Ordinanza n. 630/2020 del Capo del Dipartimento della Protezione civile, è autorizzato all’acquisizione di 200 medici specialisti e 100 infermieri ai sensi del d.l. 14/2020, a valere sul bilancio dell’istituto e sulle risorse destinate alla copertura delle convenzioni con i medici ambulatoriali;

·         Art. 12: prevede la possibilità per le Aziende e gli Enti del SSN, in caso di comprovata impossibilità di procedere al reclutamento di nuovo personale, di trattenere in servizio dirigenti medici sanitari, personale di ruolo e operatori socio-sanitari, anche in deroga ai limiti definiti dalle disposizioni per il collocamento in quiescenza;

·         Art. 13: è possibile derogare agli artt. 49 e 50 del DPR 397/1999 e alle disposizione del d.lgs. 206/2007, ovvero sarà possibile riconoscere le qualifiche professionali sanitarie conseguite all’estero per l’esercizio temporaneo sul territorio nazionale delle professioni sanitarie per tutta la durata dell’emergenza epidemiologica;

·         Art. 24: estensione della durata dei permessi retribuiti coperti da contribuzione figurativa ex art. 33, l. 104/1992 anche al personale sanitario impegnato nell’emergenza epidemiologica da COVID-19, compatibilmente con le esigenze organizzative delle Aziende ed Enti del SSN;

·         Art. 25: in conseguenza dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, per i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, il riconoscimento, entro un limite massimo di 1000 euro, del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per l’assistenza e la sorveglianza dei figli minori fino ai 12 anni di età;

·         Art. 43: INAIL potrà assumere ulteriori 100 unità di personale a tempo indeterminato, con qualifica di dirigente medico di primo livello specialista in medicina legale e del lavoro.

Leggi il decreto
dl 17 marzo 2020, n. 18 Cura Italia


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