Il 9 marzo 2020, l’ARAN e le organizzazioni e Confederazioni sindacali rappresentative hanno sottoscritto in via definitiva il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per dirigenti pubblici e professionisti dipendenti dell’Area Funzioni centrali ed ai dirigenti sanitari del Ministero della Salute e dell’Agenzia italiana del farmaco, nonché ai professionisti degli enti previdenziali dell’area medica, con decorrenza dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.
Il nuovo CCNL semplifica le precedenti regole contrattuali razionalizzando il sistema delle relazioni sindacali e definisce una disciplina comune degli istituti del rapporto di lavoro (riposo settimanale e compensativo, festività, ferie, malattia).
Vengono inoltre introdotte nuove misure di tutela:
-dei dirigenti con patologie gravi che richiedano terapie salvavita;
-in favore delle donne vittime di violenza;
– in favore del personale che debbano assistere figli minori bisognosi di cure costanti, quali ad esempio i riposi c.d. “solidali”.
Sono stati previsti alcuni meccanismi di tutela economica, quale ad esempio il riconoscimento di un differenziale di retribuzione per i dirigenti a cui è stato revocato l’incarico a seguito di riorganizzazioni del personale o di conferimento di nuovi incarichi con retribuzioni di posizione inferiori rispetto ai precedenti. Inoltre, stati rivisti e aggiornati il codice disciplinare e la disciplina dei provvedimenti di sospensione cautelare.
Il contratto stabilisce inoltre aumenti medi mensili pari a circa 260 Euro, diversificati in base alle categorie di appartenenza dei dirigenti e dei professionisti, una parte dei predetti incrementi retributivi è finalizzata alle retribuzioni di risultato, al fine di premiare i dirigenti e professionisti con le valutazioni più elevate.
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CCNL Area Funzioni Centrali triennio 2016-2018