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Lombardia, del. n. 164 – Cessione gratuita di un bene immobile


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità, per un ente locale, di effettuare una donazione di immobile con vincolo di scopo (donazione modale) a favore di enti, pubblici o privati (comunque soggetti a poteri pubblici) che svolgono funzioni di interesse pubblico.

I magistrati contabili della Lombardia con la deliberazione 164/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 maggio, hanno ricordato che, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del r.d. 2440/1923, gli atti di alienazione di beni pubblici devono essere ricondotti nell’ambito dei “contratti attivi”, dai quali deve conseguire un’entrata nel bilancio dell’ente.

Il legislatore ha dunque ipotizzato esclusivamente fattispecie di concessioni onerose, in quanto il patrimonio disponibile dell’ente ha come fine quello di produrre reddito e una cessione gratuita non crea entrate per l’ente, anzi ne costituisce impoverimento, riducendone i mezzi patrimoniali.

Da ciò consegue che, in linea generale e in assenza di una previsione normativa, non sono riconducibili alla facoltà di un ente locale atti di liberalità che non rispondano, patrimonialmente, ad un interesse pubblico (Cass. 7 dicembre 1970, n. 2589).

L’interesse alla conservazione e alla corretta gestione del patrimonio pubblico è da considerare primario anche perché espressione dei principi di buon andamento e di sana gestione, ed impone all’ente di ricercare tutte le alternative possibili che consentano un equo contemperamento degli interessi in gioco, adottando la soluzione più idonea ed equilibrata, che comporti il minor sacrificio possibile per gli interessi compresenti.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 164 – 19


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