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Campania, del. n. 140 – Progressioni verticali riservate a soli dipendenti interni


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 22, comma 15, del d.lgs. 75/2017 che consente, ancorché per un periodo limitato, le progressioni verticali, attraverso la previsione di concorsi interamente riservati al personale interno.

In particolare l’ente ha chiesto se, alla luce di quanto definito nelle Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle PA emanate dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, il limite del 20% debba essere commisurato alle “teste” da assumere o alla spesa per le assunzioni.

I magistrati contabili della Campania, con la deliberazione 140/2018, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 20 dicembre, hanno chiarito che il numero dei posti da ripartire fra procedura di verticalizzazioni e accesso esterno va inteso per capita e non per valore finanziario.

Ciò anche al fine di evitare una distorsione del sistema che si creerebbe qualora il limite numerico del 20% fosse calcolato in relazione alla spesa potenziale massima sostenibile.

In tal senso, infatti, si potrebbero consentire verticalizzazioni per un numero di soggetti superiore al 20% della dotazione organica esistente.

In altri termini, nel rispetto del PTFP il Comune potrà, per il triennio 2018-2020, attivare procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo, rispettando il limite numerico del 20%, rimodulando qualitativamente e quantitativamente la propria consistenza di personale, mediante nuove assunzioni consentite per la relativa area o categoria ed in base ai fabbisogni programmati.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Campania del. n. 140 -18


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