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Pagamenti non dovuti al concessionario per l’accertamento dell’evasione ICI: è danno erariale


Risponde di danno erariale il Ragioniere dell’ente che riconosce a favore del concessionario incaricato del recupero dell’ICI, un compenso, segnatamente un aggio, non in linea rispetto alla percentuale contrattualmente prevista, in quanto determinato sulla base dell’accertato e non già sul riscosso.

Questo il principio espresso dalla Corte dei Conti, sez. Giur. Toscana, con la sentenza n. 249 depositata il 17 ottobre 2018.

Nel caso di specie l’ente comunale, al fine di svolgere l’attività accertativa dell’ICI, aveva affidato l’incarico ad una società affidataria riconoscendo alla stessa, per detta collaborazione, in relazione al recupero tributario complessivo raggiunto, un compenso ad aggio.

In punto di diritto la Procura contabile aveva contestato la sproporzione tra l’aggio riconosciuto alla società affidataria e le somme effettivamente riscosse, riscontrando che l’aggio era stato determinato sulla base dell’accertato e non già sul riscosso.

Dello stesso avviso i giudici contabili che hanno ritenuto gravemente colposa la condotta del Ragioniere che, con un comportamento connotato da inescusabile negligenza, aveva consentito il pagamento di un aggio del tutto incoerente e non conforme alle pattuizioni intervenute (con riconoscimento di un importo pari al 90,06% sull’accertato).

Leggi la sentenza
CC Sez. Giur. Toscana sent. n. 249 -18


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