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Lombardia, del. n. 270 – Compensi componenti di organi e organismi delle p.a.


Un sindaco ha chiesto un parere in merito all’ambito di applicazione soggettivo della disciplina dei compensi per i titolari di organi nelle pubbliche amministrazione, ai sensi dell’articolo 6 del d.l. 78/2010.

L’ente ha premesso che un ex componente del Collegio dei revisori ha richiesto la restituzione della decurtazione del compenso per il 10% a suo tempo operata in applicazione del comma 3 dell’articolo 6 del d.l. 78/2010.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 270/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 21 settembre, hanno ricordato che varie sezioni regionali di controllo hanno applicato integralmente agli enti locali la disciplina del d.l. 78/2010 (sia ex art. 5 che ex art. 6) in materia di tagli ai compensi per i componenti di organi e organismi delle pubbliche amministrazioni, differenziando le regole in base ad un criterio puramente soggettivo, segnatamente:

a. l’art. 5, comma 5, per i titolari di cariche elettive;

b. l’art. 6, commi 2 e 3, per i soggetti che non ricoprono cariche elettive;

c. l’art. 5, comma 7, per gli amministratori di organismi che costituiscono strumenti di svolgimento, in forma associata, delle funzioni degli enti territoriali.

Tuttavia, la Sezione delle Autonomie, con la deliberazione 4/2014, ha sostenuto, in via incidentale, che l’articolo 6, commi 1-3 non si applica agli enti locali.

In considerazione della rilevanza nazionale del quesito e degli effetti in termini di impatto sui bilanci degli enti locali, eventualmente investiti dalla pretesa di restituzione di arretrati, la questione è stata rimessa alla Sezione Autonomie.

Leggi la deliberazione
CC Controllo, Lombardia del. n. 270-15

 


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