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Umbria, del. n. 97 – Assunzione a tempo determinato negli enti di piccole dimensione


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di procedere ad una assunzione a tempo determinato di un vigile urbano pur non avendo sostenuto alcuna spesa per lavoro flessibile nell’anno 2009 nonché nel triennio 2007-2009 (precisando altresì che la spesa in questione non risulta sostenuta dall’ente neppure negli anni successivi).

L’ente, di piccole dimensioni (nella specie, con una popolazione inferiore a mille abitanti) e con una struttura organizzativa minima, ha premesso che l’assunzione risulta necessaria ai fini dell’espletamento delle funzioni di polizia locale.

I magistrati contabili dell’Umbria, con la deliberazione 97/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 27 agosto, hanno ricordato l’orientamento espresso dalla Sezione delle Autonomie con la deliberazione n. 2/2015 secondo cui in ipotesi di ricorso a forme di lavoro flessibile, gli enti locali sono in ogni caso tenuti a garantire l’osservanza della disciplina vincolistica la quale impedisce di oltrepassare l’ammontare della spesa sostenuta per le medesime finalità nell’esercizio 2009.

Nessuna deroga è prevista per gli enti di piccole dimensione né per quelli cd. virtuosi e neppure per far fronte ad esigenze eccezionali o di carattere transitorio.

Pertanto, in mancanza di un parametro nell’annualità 2009 e nel triennio 2007-2009, l’ente non potrà procedere all’assunzione di personale a tempo determinato e con qualsivoglia tipologia contrattuale.

Leggi la deliberazione
cc sez. contr. Umbria del. n. 97-15


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