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Valutazione bassa: il dirigente ha diritto d’accesso alle valutazione dei colleghi


Il dirigente che ha ottenuto una valutazione bassa dall’OIV o dal nucleo di valutazione ha diritto di conoscere le valutazioni dei colleghi dirigenti, ivi compresi i giudizi psico-attitudinali, al fine di verificare i criteri seguiti dall’organismo di valutazione e di sindacare l’incidenza degli aspetti attitudinali sul voto complessivo conseguito.

Questo il principio espresso dal Tar Abruzzo con la sentenza n. 288 del 16 aprile 2015.

L’indennità di risultato per i dirigenti è annualmente erogata sulla base della valutazione effettuata dal nucleo di valutazione ed è soggetta ex lege a pubblicazione, in ossequio al principio di trasparenza, “intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” (art. 1, d.lgs. 33/2013).

Dall’obbligo di pubblicazione e accessibilità totale e generalizzata di tali dati, che sono soggetti all’accesso civico consegue, secondo i magistrati amministrativi, “a maggior ragione, che non possono essere sottratti all’accesso degli interessati”.

Il diritto di accesso a tali documenti, anche se contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relative a terzi, prevale sul diritto alla riservatezza, in quanto funzionale e necessario a tutelare in giudizio la propria posizione giuridica soggettiva.

Solo attraverso l’accesso, infatti, il dirigente, che ritiene di essere stato leso dalla valutazione bassa effettuata dal nucleo o dall’OIV, può confrontare le valutazioni ed eventualmente ricorrere in giudizio.

Il Tar ha infatti ritenuto prevalenti le esigenze di verifica e difesa dell’interessato rispetto alla tutela della riservatezza.

Si ricorda che le problematiche in materia di personale saranno oggetto di approfondimento nel seminario “Personale: le novità della legge di stabilità 2015”in programma a Firenze l’8 maggio 2015

 

 


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