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Lombardia, deliberazione n. 143 – Patto di stabilità e somme derivanti dall’escussione di polizze


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di escludere, ai fini del rispetto del patto di stabilità, le somme derivanti dall’escussione di polizze fideiussorie rilasciate a garanzia della realizzazione di opere di urbanizzazione previste in un programma integrato di intervento rimasto in parte non attuato.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 143/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 7 aprile, hanno ribadito che non sono consentite esclusioni di entrate o di spese diverse da quelle previste dalla legge.

Il predetto principio di tassatività è stato confermato, da ultimo, dalla Circolare MEF-RGS n. 6 del 2014, che, per il triennio 2014-2016, riporta una dettagliata esplicitazione delle ipotesi di entrate e spese escludibili in forza delle vigenti disposizioni di legge.

Al riguardo, si deve altresì rilevare che i precedenti del giudice contabile hanno evidenziato, in applicazione dei predetti principi, la rilevanza, ai fini del rispetto del Patto di stabilità, delle somme derivanti dall’escussione di polizze fideiussorie stipulate in attuazione di convenzioni urbanistiche. L’ente infatti, escutendo la fideiussione, subentra ai privati nel completamento delle opere di urbanizzazione “in proprio” e, così facendo, imprime una connotazione pubblicistica alle somme a tal fine utilizzate, che peraltro entrano nel bilancio dell’ente e conseguentemente restano assoggettate alla relativa disciplina, anche in termini di rispetto degli specifici obiettivi vigenti in riferimento al patto di stabilità (Corte dei conti, sez. contr. Veneto, del. n. 128/2013; sez. contr. Lombardia, del. n. 1044/2009).

 


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