La qualità dell’esecuzione di un appalto pubblico può dipendere in modo determinante dal valore professionale delle persone incaricate di eseguirlo, valore costituito dalla loro esperienza professionale e dalla loro formazione.
Ciò si verifica a maggior ragione qualora la prestazione oggetto dell’appalto sia di carattere intellettuale e riguardi, in particolare, servizi di formazione e consulenza.
Questo il principio espresso dalla Corte di Giustizia, sez. V, con la sentenza del 26 marzo 2013 n. C-601/13.
La scelta della stazione appaltante di valorizzare la qualità delle squadre concretamente proposte dagli offerenti per l’esecuzione dei servizi di natura intellettuale, di formazione e di consulenza deve ritenersi compatibile con il diritto comunitario.
Prendere in considerazione la competenza e l’esperienza, nonché analizzare i curricula è fondamentale al fine di valutare la qualità professionale degli esperti.