Nel caso di appalto integrato di progettazione ed esecuzione, un’offerta economica pari a zero per la progettazione esecutiva deve ritenersi inammissibile, a prescindere dalle concrete circostanze che la rendano giustificabile, in quanto costituisce fattore di non serietà dell’impegno contrattuale.
Questo il principio espresso dal Tar Campani, Napoli, sez. I, con la sentenza n. 1394 del 4 marzo 2015.
Nel caso di specie il disciplinare di gara suddivideva l’offerta economica in due elementi: il prezzo offerto per la progettazione e il prezzo offerto per l’esecuzione dei lavori.
Il concorrente poi risultato aggiudicatario aveva offerto un ribasso con riferimento all’importo dei lavori, e un importo pari a zero per la progettazione esecutiva (ribasso del 100%).
Negli appalti integrati la progettazione, anche se di modesto valore, costituisce una delle due fondamentali componenti prestazionali in cui si articola l’appalto.
Come evidenziato dai giudici amministrativi un’offerta svincolata dalla corrispettività, anche se non riferita all’intera offerta economica, rende la proposta contrattuale inaffidabile ed inattendibile e, dunque, comporta l’esclusione.