Un Presidente ha chiesto un parere in merito alla possibilità di procedere all’erogazione di gettoni di presenza a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Consulta d’ambito per il servizio idrico integrato dell’ATO “Occidentale”.
L’ente ha premesso che la Consulta d’Ambito, configurata sia dalla legge regionale che dallo statuto come un consorzio tra enti locali, ha mantenuto la stessa natura giuridica (consorzio ex articolo 31 del d.lgs. 267/2000) dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale alla quale è succeduta. Alla stessa compete l’organizzazione del servizio idrico integrato sul territorio di competenza e lo svolgimento delle funzioni di programmazione e di controllo della gestione del servizio.
I magistrati contabili del Friuli, con la deliberazione 190/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 26 gennaio 2015, hanno evidenziato che l’articolo 5, comma 7, del d.l. 78/2010 prevede il divieto assoluto di corrispondere, in qualsiasi forma, retribuzioni, gettoni e indennità o emolumenti, agli amministratori di comunità montane e di unioni di comuni e comunque “di forme associative di enti locali”.
Tale norma è dunque applicabile anche agli amministratori della CATO e, più in generale, alle forme associative degli enti locali regionali aventi per oggetto la gestione di servizi e di funzioni pubbliche.