Un Sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di finanziare la progettazione del piano Marketing urbano tramite alienazioni (oppure anche tramite indebitamento).
In particolare l’ente ha chiesto se tale spesa possa essere considerata come “spesa di investimento” e, pertanto, rientrante nell’ipotesi normativa di cui all’articolo 3, comma 18 lett. i), della legge 350/2003.
I magistrati contabili dell’Umbria, con la deliberazione 127/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 19 dicembre, hanno chiarito che i Sistemi Urbani Complessi (cosiddetti P.U.C.), ed il Piano di Marketing urbano che ne costituisce elemento essenziale, rientrano nel novero delle spese di investimento.
Ne consegue che la spesa occorrente per la progettazione del piano di marketing urbano può trovare copertura nell’ambito della spesa complessiva di progettazione del P.U.C. comunale ammesso a finanziamento regionale.
In caso di incapienza di detto finanziamento, la spesa potrà essere sostenuta dall’ente con i proventi delle alienazioni immobiliari (purché compresa nel relativo piano eventualmente adottato) ovvero con il ricorso all’indebitamento (ovviamente nei limiti consentiti dalla legge), dovendo considerarsi spesa di investimento ai sensi dell’articolo 3, comma 18 lett. i) della legge 350/2003, secondo l’interpretazione che di tale nozione ha adottato la Corte Costituzionale con la sentenza n. 425/2004.