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Toscana, deliberazione n. 250 – Rientro dipendente in aspettativa


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di escludere, dal computo delle spese rilevanti per il tetto di spesa 2014, in rapporto al 2013, la retribuzione di un dipendente rientrato in servizio dopo un periodo di aspettativa per mandato elettivo.

I magistrati contabili della Toscana, con la deliberazione 250/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 29 dicembre, hanno ricordato che, a seguito delle novità introdotte dal nuovo articolo 1, comma 557-quater, della legge 296/2006, il contenimento della spesa di personale va assicurato rispetto al valore medio del triennio 2011/2013, prendendo in considerazione la spesa effettivamente sostenuta in tale periodo, senza, cioè, alcuna possibilità di ricorso a conteggi virtuali.

Le eventuali oscillazioni di spesa tra un’annualità e l’altra, anche se causate da contingenze e da fattori non controllabili dall’ente, trovano fisiologica compensazione nel valore medio pluriennale e nell’ampliamento della base temporale di riferimento (Sezione Autonomie, del. n. 25/2014).

Ne consegue che non è possibile considerare nell’anno 2014 un importo inferiore a quello della spesa effettivamente sostenuta (omettendo di calcolarvi l’ulteriore quota retributiva determinata dal sopravvenuto rientro del dipendente).

 

 


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