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Puglia, deliberazione n. 205 – Affidamento del Servizio di tesoreria


Un sindaco ha chiesto un parere in merito al carattere oneroso o gratuito del servizio di tesoreria comunale.

In particolare l’ente ha chiesto se sia possibile prevedere, nel bando di gara per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale, un corrispettivo o un compenso soggetto a ribasso.

I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 205/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 10 dicembre, hanno chiarito che il servizio di tesoreria rientra nel novero degli appalti di servizi, in quanto tale servizio è svolto in favore dell’ente e non della cittadinanza e può comportare, a carico dell’ente affidante, il pagamento di un corrispettivo, ma anche perché l’articolo 20, comma 2 (nel richiamare l’allegato IIA) e l’articolo 29, comma 12 (che individua anche la modalità di calcolo del valore dell’appalto) del d.lgs. 163/2006 dispongono espressamente l’applicazione della normativa degli appalti di servizi ai servizi bancari e finanziari tra i quali rientra certamente anche il servizio di tesoreria.

Il servizio di tesoreria comunale, infatti, consiste nel complesso di operazioni legate alla gestione finanziaria dell’ente locale e finalizzate, in particolare, alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori ed agli adempimenti connessi previsti dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dell’ente o da norme pattizie (articolo 209 del Tuel).

Come evidenziato dai magistrati contabili, per l’affidamento del servizio di tesoreria, il sistema di aggiudicazione più adatto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 del D.Lgs. 163/2006).

Ciò in quanto, oltre all’eventuale prezzo del servizio, possono assumere rilevanza anche altri aspetti qualitativi o quantitativi quali, ad esempio, i tempi di svolgimento delle procedure di pagamento o riscossione o il tasso passivo previsto sulle eventuali anticipazioni di tesoreria.

Occorrerà pertanto individuare preventivamente i criteri di valutazione per l’aggiudicazione e la relativa ponderazione.

Vista la peculiarità del servizio, ferma restando la necessità di considerare le esigenze particolari di ciascun ente, occorrerà valorizzare i connessi aspetti qualitativi ed economici diversi dal prezzo (es. tasso passivo previsto sulle eventuali anticipazioni di tesoreria, tasso attivo sulle giacenze di cassa, ecc.) e, naturalmente, eventuali offerte di gratuità del servizio.

La gratuità del servizio, infatti, pur non costituendo un elemento necessario ai fini della aggiudicazione del servizio di tesoreria, rappresenta un elemento di fondamentale importanza e deve essere adeguatamente valorizzato in sede di individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

 


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