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Riforma PA: riduzione delle prerogative sindacali


La riforma della pa introdotta dal decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 114/2014, ha inciso fortemente nell’ambito delle prerogative riconosciute alle organizzazioni sindacali della pa, misura finalizzata alla razionalizzazione e alla riduzione della spesa pubblica.

Il dipartimento della Funzione pubblica con la circolare n. 5 del 20 agosto scorso è intervenuta a tal proposito a fornire chiarimenti sulle modalità applicative dei tagli apportati a permessi e aspettative sindacali dall’articolo 7 del decreto citato.

Dal 1° settembre scatta la riduzione del 50% delle prerogative sindacali nelle pubbliche amministrazioni, fra cui permessi e distacchi.

Pertanto, entro il 31 agosto “tutte le associazioni sindacali rappresentative dovranno comunicare alle amministrazioni la revoca dei distacchi sindacali non più spettanti“.

Le amministrazioni provvederanno successivamente a comunicare alla Funzione Pubblica la revoca dei distacchi al fine di consentire la verifica del rispetto dei contingenti derivanti dalla riduzione operata, già nell’anno corrente.

Dalla riduzione sono escluse le Rsu, le Forze di Polizia ad ordinamento civile e il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

La circolare chiarisce che “il rientro nelle amministrazioni dei dirigenti sindacali oggetto dell’atto di revoca avverrà nel rispetto” del contratto collettivo nazionale quadro sulle prerogative sindacali, “nonché delle altre disposizioni di tutela“.

Sul piano delle garanzie riconosciute ai dirigenti e dipendenti che rientreranno presso le amministrazioni di appartenenza, la circolare richiama l’articolo 18 del CCNQ 7 agosto 1998 secondo cui “il dipendente o dirigente che riprende servizio al termine del distacco o dell’aspettativa sindacale può, a domanda, essere trasferito, con precedenza rispetto agli altri richiedenti, in altra sede della propria amministrazione quando dimostri di aver svolto attività sindacale e di aver avuto il domicilio nell’ultimo anno nella sede richiesta ovvero in altra amministrazione anche di diverso comparto della stessa sede”.

Inoltre il lavoratore, “è ricollocato nel sistema classificatorio del personale vigente presso l’amministrazione, ovvero nella qualifica dirigenziale di provenienza, fatte salve le anzianità maturate, e conserva, ove più favorevole, il trattamento economico in godimento all’atto del trasferimento mediante attribuzione ‘ad personam’ della differenza con il trattamento economico previsto per la qualifica del nuovo ruolo di appartenenza, fino al riassorbimento a seguito dei futuri miglioramenti economici”.

La circolare richiama l’attenzione anche sulla previsione della citata disposizione contrattuale che  sottolinea che il personale rientrante “non può essere discriminato per l’attività in precedenza svolta quale dirigente sindacale né può essere assegnato ad attività che facciano sorgere conflitti di interesse con la stessa”.

Nell’anno corrente la riduzione dei permessi sindacali sarà operata secondo il metodo pro-rata, per cui il contingente ridotto del 50% sarà riferito al periodo intercorrente tra il 1°settembre e il 31 dicembre 2014.

A proposito la circolare precisa che qualora le associazioni sindacali utilizzino prerogative sindacali in misura superiore a quelle loro spettanti nell’anno si provvederà secondo le ordinarie previsioni contrattuali e negoziali.

Di conseguenza, ove le medesime organizzazioni non restituiscano il corrispettivo economico delle ore fruite e non spettanti, l’amministrazione compenserà l’eccedenza nell’anno successivo, detraendo dal relativo monte-ore di spettanza delle singole associazioni sindacali il numero di ore risultate eccedenti nell’anno precedente fino al completo recupero.

Per le eventuali ore residue non recuperate per saturazione del monte-ore complessivo,l’amministrazione procederà al recupero per equivalente.

Queste e le altre novità introdotte dalla legge 114/2014 di conversione del d.l. 90/2014, di interesse per enti locali e società partecipate saranno oggetto di approfondimento nel numero speciale di UNIVERSO PA in pubblicazione nel mese di settembre.

Si ricorda, inoltre, che le problematiche connesse alla gestione del personale, anche alla luce delle novità introdotte dal d.l. 90/2014 verranno trattate nel seminario “La riforma della p.a.: vincoli e opportunità per gli enti locali” in programma a Firenze il 18 settembre 2014.

 


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