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Puglia, deliberazione n. 144 – Violazione patto stabilità: preclusa la mobilità


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla esperibilità di una procedura di mobilità per interscambio di personale ed alla derogabilità del divieto di assunzioni derivante dallo sforamento del patto di stabilità interno.

I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 144/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 7 agosto, hanno chiarito che lo sforamento del patto di stabilità da parte dell’Ente preclude sia la possibilità di attivare la procedura di mobilità, nonché quella di rinnovare le convenzioni già in essere.

Come evidenziato dai magistrati contabili, qualora il blocco delle assunzioni determini una situazione di criticità sul piano del funzionamento, l’Ente potrà farvi fronte mediante l’assegnazione di funzioni ulteriori al Segretario comunale ai sensi dell’articolo 97, comma 4, lett. d) del Tuel.

Sotto tale profilo, si precisa che, conformemente a quanto sancito dall’articolo 1 comma 1 lett. A2) del contratto collettivo integrativo dei Segretari comunali e provinciali del 22 dicembre 2003, il conferimento di incarichi per attività di carattere gestionale potrà aver luogo solo in via temporanea ed eccezionale e dovrà essere preceduto dall’accertamento in merito all’inesistenza di professionalità interne dell’ente (in questo senso, Consiglio di Stato, sez IV sent. n. 4858/2006 e TAR Piemonte, Torino, sez II, sent. 2739/2008).

Le problematiche connesse alla gestione del personale, anche alla luce delle novità introdotte dal d.l. 90/2014 verranno trattate nel seminario “La riforma della p.a.: vincoli e opportunità per gli enti locali” in programma a Firenze il 18 settembre 2014.


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