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Basilicata, deliberazione n. 93 – Vincoli assunzionali dopo il d.l. 90/2014


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di procedere all’assunzione del comandante della polizia locale, previsto nella dotazione organica, ma rimasto vacante, in deroga al vincolo assunzionale derivante dal rispetto del limite percentualmente parametrato sulla spesa di personale cessato dal servizio nell’anno precedente (c.d. vincolo del turnover).

I magistrati contabili della Basilicata, con la deliberazione 93/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 23 luglio, hanno evidenziato che in materia di capacità assunzionale dell’ente è intervenuto il d.l. 90/2014 che, salvo ulteriori modifiche in sede di conversione, ha previsto:

  • il progressivo ammorbidimento del vincolo assunzionale per turnover sino ad arrivare al suo completo azzeramento dal 2018. E’ stata prevista la possibilità per gli enti locali sottoposti al patto di stabilità di procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato:

– per gli anni 2014-2015, nel limite del 60% della spesa sostenuta per le cessazioni intervenute nel 2013-2014;

– per gli anni 2016-2017, nel limite dell’80% della spesa sostenuta per le cessazioni intervenute nel 2015-2016;

– dal 2018 nel limite del 100% della spesa sostenuta per le cessazioni intervenute dal 2017 in poi.

Inoltre, è stato previsto dal 2014 il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni al massimo per un arco temporale non superiore a tre anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria e contabile.

Per quanto riguarda le assunzioni a tempo determinato, invece, l’articolo 9, comma 28, del d.l. 78/2010, prevede un vincolo finanziario fissato nel 50% della spesa sostenuta, per le medesime finalità, nell’anno 2009, esteso al 60% per gli enti locali in sperimentazione ai sensi dell’articolo 36 del d.lgs. 118/2011.

Con riferimento alle assunzioni a tempo determinato è previsto un regime in deroga, non modificato dal d.l. 90/2014.

Dal 2013, per le assunzioni a tempo determinato strettamente necessarie a garantire l’esercizio, tra le altre, delle funzioni di polizia locale il limite è costituito dal 100% della spesa sostenuta nel 2009.

Pertanto, ad oggi:

a) per gli enti sottoposti al patto di stabilità il vincolo del turnover – seppure ammorbidito – permane (quanto meno sino al 2018);

b) per le assunzioni a tempo determinato sussiste il vincolo del 50% della spesa sostenuta, per le medesime finalità, nel 2009 ed è comunque previsto un regime in deroga con riferimento all’esercizio delle funzioni fondamentali, come il servizio di polizia locale.

I magistrati contabili, nel caso di specie, hanno evidenziato che l’ente, per dotarsi della figura del comandante della polizia locale, quale figura apicale prevista nella dotazione organica del Comune, non possa che ricorrere ad un’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ai sensi dell’art. 36, comma 1, del d.lgs. 165/2001, seguendo le procedure di reclutamento previste ai sensi dell’art. 35 del medesimo decreto.

Per ricorrere al lavoro flessibile infatti devono ricorrere “esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale” (art. 36, comma 2, del d.lgs. 165/2001, così come da ultimo novellato dal d.l. 101/2013), requisiti entrambi ontologicamente incompatibili con la previsione, nella dotazione organica dell’Ente, della figura apicale del comandante della polizia locale.

Pertanto, non essendo consentita alcuna deroga al vincolo finanziario imposto per le assunzioni a tempo indeterminato, l’ente potrà esercitare il servizio di polizia locale in maniera tale da non impattare con i prescritti vincoli finanziari alla spesa e/o alla capacità assunzionali, ovvero mediante forme di riorganizzazione di tali servizi, anche in forma associata, che ne consentano la razionalizzazione delle spese, in un’ottica, ormai sempre più pervasiva, di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa.

Si ricorda che le problematiche connesse alla gestione del personale, anche alla luce delle novità introdotte dal d.l. 90/2014 verranno trattate nel seminario “La riforma della p.a.: vincoli e opportunità per gli enti locali” in programma a Firenze il 18 settembre 2014.


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