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Elezioni di Province e Città Metropolitane ai sensi della legge 56/2014


Il Ministero dell’Interno nella circolare 32/2014 ha fornito istruzioni circa lo svolgimento delle elezioni per le “nuove” province ridefinite dalla legge 56/2014.

Le elezioni di secondo livello, che chiameranno tutti i sindaci e i consiglieri comunali in carica, si svolgeranno il prossimo 28 settembre, secondo le indicazioni suggerite dal Viminale.

Pur restando nella piena autonomia degli enti locali interessati stabilire regole e modalità, il Ministero ha definito le Linee guida che questi sono invitati a seguire per garantire un quadro comune a livello nazionale.

L’elezioni riguardano tutti gli enti commissariati dal 2011 a oggi e si svolgeranno in tutte le città metropolitane (dove il sindaco del capoluogo diventa di diritto “sindaco metropolitano”) con l’eccezione di Reggio Calabria, e in tutte le Province.

Dalla data per le elezioni, indicata appunto nel 28 settembre, discende tutto il calendario delle procedure che porteranno i politici locali alle urne.

Il 19 agosto (40 giorni prima delle elezioni) dovrà essere approvato e pubblicato il provvedimento di indizione dei comizi elettorali, e nei cinque giorni successivi andrà individuato il corpo elettorale.

Sotto tale profilo, le istruzioni del Viminale offrono un’indicazione importante e riaprono le porte a tutti i consiglieri provinciali che sono arrivati alla fine del mandato dal 2011 a oggi.

In genere, infatti, l’elettorato attivo e passivo sarà rappresentato solo da sindaci e consiglieri comunali in carica, ma in via di prima applicazione le regole (comma 80 del D.lgs 56/2014) prevedono l’eleggibilità anche dei “consiglieri provinciali uscenti”.

 


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