Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 7 del Codice della Strada, in particolare se si configuri una violazione del codice della strada nel caso in cui, nei parcheggi a pagamento il ticket sia stato pagato ed esposto e la sosta si prolunghi oltre il termine consentito.
I magistrati contabili della Campania con la deliberazione 170/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 1° luglio, hanno dichiarato inammissibile il quesito posto in quanto non riferibile alla materia della contabilità pubblica in senso stretto, quanto piuttosto ad una specifica attività amministrazione (irrogazione delle sanzioni derivanti dalla violazione del codice della strada) ed alle sue conseguenze sul piano della responsabilità amministrativa.
Sulla questione, si ricorda che è intervenuto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ribadendo più volte che non si configura alcuna violazione e sanzione del codice della strada se, nei parcheggi a pagamento in cui la sosta è consentita senza limitazioni temporali, il ticket sia stato pagato ed esposto e la sosta si prolunghi oltre il termine consentito (parere 25783/2010 e 2089/2012).
Secondo il Ministero, nel caso di sosta illimitata tariffata, il pagamento in misura
insufficiente non costituisce violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente un’inadempienza contrattuale.
Pertanto, nei casi di pagamento in misura insufficiente, l’inadempienza determina esclusivamente l’obbligo di pagare il saldo della tariffa non corrisposta.
Di diverso avviso l’Anci che nel comunicato del 21 marzo 2014 ha ribadito che nel caso in cui la sosta si protragga oltre l’orario per cui e’ stata pagata la tariffa dovuta, deve essere applicata la disposizione sanzionatoria prevista dalla disciplina della sosta, anche in relazione a quanto disposto dal comma 132, dell’articolo 17 della legge 127/1997, ovvero quella prevista dal regolamento comunale.