Un sindaco ha chiesto un parere in merito in merito alla corretta modalità di computo dell’Irap in sede di liquidazione dei compensi professionali dovuti ai propri avvocati interni per cause conclusesi in senso favorevole all’ente.
I magistrati contabili dell’Umbria con la deliberazione 25/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 20 giugno, hanno chiarito che nel calcolo del fondo di incentivazione destinato (o destinabile) agli avvocati interni deve tenersi conto anche della relativa quota IRAP, il cui importo dovrà essere accantonato per far fronte agli obblighi tributari.
Diversamente, l’ente si troverebbe a corrispondere ai dipendenti un importo superiore con conseguente aggravio di imposta IRAP, onere che così risulterebbe privo di adeguata copertura finanziaria.